Foto Credits: Andrea Barone
Viviamo in un'epoca di grandi disuguaglianze. Ampi divari economici creano barriere sociali tra di noi, alimentano un profondo senso di ingiustizia e indeboliscono il nostro senso di comunità.
Con questa campagna, noi giovani ci mobilitiamo per
denunciare il profondo disagio in cui vivono le nostre
generazioni e chiedere a chi ci governa azioni concrete
per un futuro più equo per tutti.
Aderisci anche tu al manifesto, aggiungi la tua voce
alla nostra e sii parte del cambiamento che vogliamo.
È tempo di agire:people have the power!
Lo scenario odierno vede una scuola allo stremo,
sotto-finanziata e con la qualità dell’offerta formativa che
riflette le disuguaglianze territoriali nel nostro Paese.
Una delle piaghe più preoccupanti è l’abbandono
scolastico il cui tasso è tra i più alti d’Europa. Il debole
orientamento agli studi superiori e un’efficacia limitata dei
percorsi di transizione scuola-lavoro rappresentano un
ulteriore ostacolo per lo sviluppo umano e professionale
dei giovani.
(Fonte OCSE)
66%
di figli che hanno genitori con istruzione bassa, rimangono con il medesimo livello
33%
riesce a mantenere o sorpassare la classe sociale del genitore
DI QUESTO PASSO, I FIGLI DELLE FAMIGLIE A BASSO REDDITO RAGGIUNGERANNO LA MEDIA NAZIONALE TRA 5 GENERAZIONI
Sottoccupazione, precarietà e povertà retributiva, caratterizzano ampi segmenti del mercato del lavoro a cui le giovani generazioni si apprestano ad accedere. E troppo poco viene investito per favorire la formazione, l’occupazione e la permanenza nel mondo del lavoro dei giovani o per incentivare l’autoimprenditorialità giovanile.
Foto Credits: Katiuscia Mariani
(Fonti ISTAT e OCSE)
FASCIA 15-29 ANNI
25%
non lavora, non studia, non è inserito in percorsi di formazione
12,3%
l'aumento della sottoccupazione tra i giovani lavoratori dipendenti (2006 - 2017)
OGGI IN ITALIA 1 GIOVANE SU 10 VIVE IN CONDIZIONI DI POVERTÀ ASSOLUTA
Nelle aree più disagiate e in particolare nelle periferie urbane, i giovani vivono come ghettizzati, preclusi a qualsiasi miglioramento delle proprie condizioni. L’assenza di strutture per favorire l’aggregazione sociale denota un’evidente carenza di politiche giovanili a ciò dedicate.
Grandi cambiamenti nella storia, sono spesso nati da
piccole forme di protesta.
Crea la tua, denunciando le disuguaglianze che vedi e
vivi nella tua città. Lo potrai fare scattando due foto che
messe a confronto rendano visibili le disuguaglianze che
connotano la nostra società e il tuo territorio.
Caricandole qui, creerai la tua “e-card contro la
disuguaglianza” da diffondere sui social.
Non restare indifferente, contribuisci al cambiamento con la tua azione.
Foto Credits: Francesco Cristiano Zingale
Questa campagna è realizzata con il contributo finanziario dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nell’ambito del progetto “People Have the Power: attivarsi contro la disuguaglianza”. Il contenuto è responsabilità dei partner promotori e in nessun caso può essere considerato come espressione del punto di vista dell’AICS.